She can STEM: Mobilità Fisica a Roma

A quasi di 3 anni di distanza dai primi timidi collegamenti per la prima volta LA MOBILITà DEL PROGETTO Erasmus+ è fisica e non solo virtuale.

Le alunne e le docenti della Scuola Secondaria Bilingue del Petranova International Institute si sono incontrate in presenza con le colleghe e le alunne delle scuole partner: le alunne ceche della Skola Parentes di Praga e le alunne spagnola dell’Arangoya di Bilbao.

A causa dell’emergenza COVID, le prime 3 mobilità del progetto si sono svolte virtualmente ma, grazie alla proroga richiesta, l’ultima mobilità ha permesso alle scuole partner del progetto di venire a Roma dal 25 al 29 aprile.

Le alunne- coordinate dalle Docenti delle scuole- hanno realizzato un calendario delle attività della settimana 25-29 aprile che hanno condiviso online e che prevedeva molte attività che non avevano avuto spazio nelle mobilità precedenti.

Il calendario con le attività previste è perfettamente integrato con le normali attività della scuola, anzi, risponde all’obiettivo delle scuole di arricchire il curriculum dei tre istituti potenziando il curricolo STEAM.

Il programma si è svolto senza problemi: le alunne si sono conosciute e scambiate idee e contatti, hanno pranzato insieme, visitato la scuola Petranova e le bellezze di Roma. Molto utile la presentazione di Roma fatta dalle alunne Petranova in un incontro virtuale!

Nelle giornata del 28 aprile si è svolta l’attesissima conferenza finale del progetto “Isn’t She STEM”: la conferenza si è svolta in LIVE STREAM per poter invitare tutte le famiglie delle scuole anche partner.

Il programma della giornata è stato molto impegnativo e, in sintesi, ha previsto:

Ore 10.00 a.m.: arrivo e preparazione della conferenza

Ore 11.00 a.m.: Presentazione della Conferenza da parte di  Silvia Tremonti – docente di Inglese coinvolta nel progetto STEAM in English della Petranova che ha coordinato il progetto Erasmus soprattutto i primi due anni. Silvia ha ricordato gli obiettivi de Progetto e moderato gli interventi.

Dalle 11.00 alle 12.00 le alunne hanno presentato i risultati del Progetto secondo la suddivisione condivisa fra le alunne durante il lavoro delle settimane precedenti:

Primo intervento: Erasmus+: esperienza e vantaggi

Una rappresentanza delle ragazze italiane ha raccontato la loro esperienza Erasmus: le mobilità, le sfide, le amicizie con ragazze di altri stati, i miglioramenti fatti in Inglese e nelle discipline STEM ma anche nella capacità di ascolto, di team working e problem solving.

Secondo intervento: Presentazione VIDEO Promo

Una rappresentanza delle alunne spagnole ha presentato il video promo frutto del lavoro fatto in questi anni all’interno dei gruppi transnazionali: il video è stato inserito nei siti delle scuole all’interno della sezione Erasmus+.

Terzo Intervento: Presentazione Infografica del progetto

Una rappresentanza delle ragazze Ceche ha presentato l’Infografica del progetta, anche questa frutto del lavoro fatto in questi anni all’interno dei gruppi transnazionali e inserita nei siti delle scuole all’interno della sezione Erasmus+.

Infographic

 

Alle 12.00 circa si è tenuto l’intervento di Martina Lascialfari, della Fondazione Mondo Digitale vero e proprio partner del progetto Erasmus+ fin dal 2019 per la formazione di genitori, docenti e alunni su stereotipi di genere e gender gap ma anche per il percorso WOMEN IN STEM che ha previsto vari incontri di donne in carriera STEM con le nostre alunne.

Martina ha ribadito i dati del gender gap nel mondo e in Europa e sottolineato quanto progetti come questo siano efficaci per aiutare le ragazze ma anche incidere sulle famiglie, i docenti e la società.

La giornata è terminata con un pranzo all’insegna della gastronomia italiana e, soprattutto, romana negli spazi esterni della Petranova, una partita di Volley e la promessa di rivedersi magari … al prossimo progetto erasmus!

Dissemination Gender Gap

Vantaggi

La Mobilità Fisica ha finalmente permesso alle ragazze e docenti di incontrarsi fisicamente e raggiungere nuovi e ulteriori benefici per i partecipanti.

Le alunne hanno:

  • organizzato attività (pranzo in giardino tutto ROMANO, partita di Volley nel campo sportivo, …), fatto amicizia e condiviso le loro esperienze non solo scolastiche ma anche personali migliorando così la loro conoscenza di altre culture ma anche la loro capacità di aprirsi alla diversità;
  • hanno preparato gli interventi per la conferenza migliorando il loro livello di Inglese compreso l’inglese tecnico delle discipline STEM;
  • scelto le ragazze che dovevano esporre il progetto ed esporlo migliorando la loro capacità di Team Working, Leadership e Problem Solving;
  • visitato Roma e, in piccoli gruppi, la scuola Petranova (in particolare laboratorio e strumentazione STEM) acquisendo competenze sociali, civiche e interculturali in linea con i Piani Formativi delle scuole coinvolte.

Le docenti hanno coordinato e orientato i lavori delle alunne in gruppi nazionali o transnazionali per il raggiungimento degli obiettivi del progetto e dei risultati programmati migliorando la conoscenza di altri curricula scolastici e la condivisione di buone pratiche.

Tutti (famiglie, docenti, alunni) hanno partecipato ad una conferenza che oltre a diffondere i risultati del progetto ha avuto anche una portata formativa su tutti i partecipanti diretti e indiretti: una maggiore consapevolezza dell’esistenza di un Gender Gap che le ragazze devono rompere con il sostegno della scuola e delle famiglie.

PARTECIPANTI

I beneficiari principali del progetto sono stati gli alunni delle scuole Secondarie di primo grado Parentes e Petranova (età compresa tra gli 11 e i 14 anni); alunne della scuola secondaria Arangoya (15-17 anni) e i loro docenti.

Tuttavia hanno beneficiato del progetto anche:

  1. le famiglie degli alunni delle scuole che hanno ricevuto continui aggiornamenti sul progetto e link a eventi formativi sul Gender Gap finalizzati a sostenere le famiglie stesse nell’orientare le ragazze alle carriere che desiderano rompendo gli stereotipi;
  2. i docenti di tutte le classi per la formazione ricevuta sull’orientamento delle alunne alle discipline STEM;
  3. gli alunni di tutte le classi : il progetto ha potenziato la presenza della strumentazione STEM in tutte le classi;
  4. l’intera scuola che ha aumentato la sua sensibilità e competenza nelle STEM (sono aumentati gli investimenti STEM)
  5. la comunità scolastica ha acquisito una maggiore consapevolezza dell’importanza della cultura STEM al femminile e ha partecipato a progetti (Coding for Girls, Valore D, ..) e organizzato tanti incontri di formazione specifici sulle donne STEM.