Dal 20 al 24 settembre, la prima settimana di mobilità Erasmus+, sono previste diverse attività per approfondire, sviluppare e divulgare, attraverso gruppi di lavoro transnazionali, nuove prospettive legate alle discipline STEM e stereotipi di genere.
Attività della settimana di mobilità virtuale
Lavori di gruppo, confronti sulle esperienze personali, valorizzazione delle opportunità ed elaborazione di idee per lo sviluppo di nuovi esempi e nuove prospettive sono è il primo step delle attività che coinvolgeranno le alunne della Scuola Secondaria del Petranova International, le studentesse spagnole del Centro Educativo Arangoya di Bilbao e quelle ceche del Základní škola a mateřská škola Parentes di Praga nel corso del a.s. 2021-2022.
Dopo i primi giorni di incontri e confronti, il focus della Virtual Mobility prevede l’elaborazione di proposte per la creazione di materiale e progetti che rappresentino per le alunne la via migliore per rompere gli stereotipi di genere.
Il valore delle Role Model
A ispirare la riflessione sugli stereotipi di genere si è tenuto l’incontro con Irene Cannistraci, Role model di Fondazione Mondo Digitale.
L’incontro fa parte del ciclo Women in STEM, meeting che mirano a proporre alle giovani alunne testimonianze dirette di donne nelle carriere STEM per sedimentare le opportunità insite negli studi scientifici. L’European Girls in STEM – lo studio europeo sul rapporto tra giovani donne e materie scientifiche, commissionato da Microsoft a KRC Research – che ha coinvolto 11.500 ragazze di età compresa tra gli 11 e i 30 anni in 12 paesi europei, ha infatti dimostrato che:
– avere un modello in ambito STEM migliora l’autostima delle studentesse e incrementa la propensione a seguire un percorso di studi e una carriera nel settore scientifico;
– avere una figura di riferimento in ambito scientifico contribuisce a mantenere vivo l’interesse per le discipline STEM. Per le più giovani donne risulta quindi importante il sostegno delle professioniste già affermate.
Incontro con Irene Cannistraci, Role Model di Fondazione Mondo Digitale
Il secondo incontro con la Dott.ssa Cannistraci, già molto apprezzata dalle alunne e dalle docenti, ha coinvolto attivamente le alunne delle 3 scuole attraverso questionari interattivi, valorizzando attivamente la consapevolezza di quante scoperte siano dipese da studi scientifici sviluppati da donne e dimostrando come la modalità interattiva e i modelli proposti coinvolgano attivamente le alunne e siano lo specchio di una società che evolve grazie, e soprattutto, alla parità di genere nelle discipline STEM.
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Obiettivi del biennio Erasmus +
Uno degli stereotipi esistenti nel sistema formativo di molti Paesi Europei è quello di una presunta scarsa attitudine delle studentesse verso le discipline STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), che conduce a un divario di genere in questi ambiti sia interno al percorso di studi, sia nelle scelte di orientamento prima e professionali poi.
Il progetto Erasmus + Isn’t She STEM? | Break the Stereotype! Empowering Program in STEM for Teen Girlssi propone di disincentivare tale discriminazione e promuovere l’inclusione sociale (horizontal priority) attraverso attività di istruzione e formazione che riducano le disparità nei risultati di apprendimento tra uomini e donne (Gender Gap in STEM Fields).
Le Scuole CEFA di Roma, Základní škola a mateřská škola Parentes di Praga e il Centro Educativo Arangoya di Bilbao dedicano un biennio ad attività di mobilità (fisica e virtuale) volte a rivalutare e potenziare gli studi delle discipline tecnico-scientifiche tra le giovani teenager, superando gli stereotipi di genere che caratterizzano le materie STEM e promuovendo la parità di genere.
Nello specifico, il progetto mira a:
– Migliorare l’accesso e la partecipazione delle ragazze dagli 11 ai 16 anni alle materie del curricolo STEM.
– Condividere buone pratiche sulle STEM e svilupparne di nuove alla luce delle “Teaching strategies to engage females in STEM”, promuovendo l’inserimento di uno specifico curricolo STE(A)M nei piani didattici dei tre istituti partecipanti.
– Potenziare l’apprendimento della lingua inglese e migliorare la competenza comunicativa degli studenti in lingua 2, attraverso esperienze di scambio e progetti collaborativi transnazionali che prevedono la realizzazione di un prodotto finale. Sarà dato particolare rilievo ai percorsi strutturati di apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare (CLIL&STEAM).
– Potenziare il riconoscimento e il rispetto altrui attraverso esperienze di apprendimento in un contesto internazionale, volte ad acquisire competenze di carattere sociale, civico e interculturale.
Le attività si fondano sull’attivazione di una fitta rete di relazione tra gli studenti dei Paesi partecipanti. La loro realizzazione non può prescindere dunque da frequenti scambi tra alunni e docenti, che si svolgono tramite la piattaforma eTwinning, combinata alla mobilità fisica di piccoli.